Odoo devinst: differenze tra le versioni
(→ACCESSO A PHPPGADMIN DA REMOTO) |
(→Preparazione di un nuovo modulo sperimentale) |
||
(19 versioni intermedie di 4 utenti non mostrate) | |||
Riga 46: | Riga 46: | ||
sudo su - postgres -c "createuser -s $USER" | sudo su - postgres -c "createuser -s $USER" | ||
</pre> | </pre> | ||
+ | |||
+ | dove ''$USER'' è il nome che corrisponde al nome dell'utente attuale di UBUNTU, con il quale state eseguendo la configurazione.<br> | ||
È molto utile installare nel sistema anche il pacchetto ''phppgadmin'', che utilizza una interfaccia web per facilitare il controllo e la manutenzione dei vari database.<br> | È molto utile installare nel sistema anche il pacchetto ''phppgadmin'', che utilizza una interfaccia web per facilitare il controllo e la manutenzione dei vari database.<br> | ||
Riga 85: | Riga 87: | ||
=== ACCESSO A PHPPGADMIN DA REMOTO === | === ACCESSO A PHPPGADMIN DA REMOTO === | ||
− | Se si installa postgres su una macchina remota ed è necessario doverci accedere con phppgadmin | + | Postgresql per motivi di sicurezza di default non permette l'accesso al database al di fuori dalla macchina su cui è installato e permette l'accesso dall'utente postgres senza password. |
− | Per fare questo, prima assegnamo una password all'utente postgres con: | + | |
+ | Se si installa postgres su una macchina remota ed è necessario doverci accedere anche con phppgadmin; sarà quindi necessario attivare l'accesso con password.<br> | ||
+ | Per fare questo, prima assegnamo una password all'utente ''postgres'' con i seguenti comandi: | ||
<pre> | <pre> | ||
Riga 94: | Riga 98: | ||
</pre> | </pre> | ||
− | + | di seguito andiamo ad editare il file ''/etc/apache2/conf-enabled/phppgadmin.conf'' per modificare le direttive di accesso, da così: | |
<pre> | <pre> | ||
Riga 102: | Riga 106: | ||
</pre> | </pre> | ||
− | + | a così, nel qual caso abbiamo deciso quali siano le famiglie di IP che vogliamo autorizzare (localhost + famiglia IP della rete desiderata): | |
− | < | + | |
+ | <pre> | ||
+ | #Require local | ||
+ | order deny,allow | ||
+ | deny from all | ||
+ | allow from 127.0.0.0/255.0.0.0 ::1/128 | ||
+ | allow from 192.168.1.0/24 | ||
+ | </pre> | ||
− | e configurarlo come di seguito: | + | Successivamente, è necessario editare il file ''/etc/postgresql/9.5/main/postgresql.conf'' e configurarlo come di seguito: |
<pre> | <pre> | ||
Riga 120: | Riga 131: | ||
=== DOWNLOAD === | === DOWNLOAD === | ||
− | Tramite il terminale | + | Tramite il terminale creare una cartella ad hoc che ospiterà i file scaricati, ed entrarci, con i comandi: |
<pre> | <pre> | ||
Riga 141: | Riga 152: | ||
=== INSTALLAZIONE DELLE DIPENDENZE === | === INSTALLAZIONE DELLE DIPENDENZE === | ||
− | Se si installano | + | Se si installano sin dall'inizio anche le dipendenze (come trovate descritto nei vari manuali e post in rete su Odoo), durante la prima installazione si possono avere alcuni errori di mancata dipendenza dei file, in quanto le varie dipendenze necessitano dell'installazione preventiva di alcune ulteriori librerie.<br> |
− | Per effettuare le operazioni, aprire un terminale ed eseguire: | + | La prima volta che abbiamo provato l'installazione completa, abbiamo risolto le varie dipendenze andando per tentativi e visualizzando gli errori dati a terminale; successivamente abbiamo raccolto tutte e informazioni ed abbiamo ovviato al problema con quanto descritto di seguito.<br> |
+ | Per effettuare le varie operazioni, aprire un terminale ed eseguire: | ||
<pre> | <pre> | ||
− | sudo apt install python-pip | + | sudo apt install python-pip |
sudo apt install libjpeg-dev | sudo apt install libjpeg-dev | ||
− | sudo apt install | + | sudo apt install libxslt1-dev |
sudo apt install python-ldap | sudo apt install python-ldap | ||
sudo apt install libldap2-dev | sudo apt install libldap2-dev | ||
sudo apt install libsasl2-dev | sudo apt install libsasl2-dev | ||
− | sudo pip install --upgrade pip | + | sudo -H pip install --upgrade pip |
− | sudo pip install img2pdf | + | sudo -H pip install img2pdf |
sudo apt install -y npm | sudo apt install -y npm | ||
Riga 162: | Riga 174: | ||
</pre> | </pre> | ||
− | a questo punto si possono installare tutte le dipendenze di Odoo, come | + | per evitare un fastidioso warning da parte di componenti della localizzazione italiana possiamo installare anche |
− | Per effettuare | + | |
+ | <pre> | ||
+ | sudo -H pip install codicefiscale | ||
+ | </pre> | ||
+ | |||
+ | e se pensiamo di modificare sorgenti python possiamo installare il sistema di controllo di versione | ||
+ | |||
+ | <pre> | ||
+ | sudo -H pip install watchdog | ||
+ | </pre> | ||
+ | |||
+ | a questo punto si possono installare tutte le dipendenze di Odoo, come descritto di seguito.<br> | ||
+ | Per effettuare queste operazioni, aprire un terminale ed eseguire: | ||
<pre> | <pre> | ||
cd ~/odoo-dev/OCB | cd ~/odoo-dev/OCB | ||
− | sudo pip install -r requirements.txt | + | sudo -H pip install -r requirements.txt |
</pre> | </pre> | ||
− | Se non | + | Se non sono stati segnalati degli errori durante l'installazione, fin da ora siamo pronti a far partire Odoo per la prima volta. |
=== AVVIO DI ODOO === | === AVVIO DI ODOO === | ||
− | Si è scelto di attivare i plugin della localizzazione italiana e di preparare un ambiente idoneo per lo sviluppo.<br> | + | Si è scelto di attivare da subito i plugin della localizzazione italiana e di preparare un ambiente idoneo e pronto per lo sviluppo.<br> |
− | La versione OCB 10 di Odoo utilizza come script di avvio il file ''odoo-bin''; precedentemente | + | La versione OCB 10 di Odoo utilizza come script di avvio il file ''odoo-bin''; precedentemente veniva utilizzato il file ''odoo.py'', ma per il nostro utilizzo (sebbene sia la stessa cosa) preferiamo il primo.<br> |
+ | |||
+ | ==== Creazione automatizzata del file di configurazione di Odoo ==== | ||
+ | Terminata l'installazione di Odoo, creare ulteriori 2 cartelle in ~/odoo-dev/ , con i seguenti nomi: | ||
+ | * addons_custom | ||
+ | * extra_data | ||
+ | |||
+ | Nella cartella ''extra_data'' andremo successivamente a depositare il file di configurazione ''odoo.conf'' di Odoo. | ||
+ | |||
+ | Per creare '''in automatico''' il file di configurazione si deve lanciare il file ''odoo-bin'' con le opzioni di impostazioni della variabile ''addons-path'' e il parametro ''-s'' finale:<br> | ||
+ | |||
+ | Per effettuare le operazioni, aprire un terminale ed eseguire: | ||
+ | |||
+ | ./odoo-bin --addons-path=~/odoo-dev/OCB/addons,~/odoo-dev/addons_ita,~/odoo-dev/addons_custom -s | ||
+ | |||
+ | Troverete ora un nuovo file ''nascosto'' nella cartella home, con il nome ''.odoorc''. Copiatelo nella cartella ''extra_data'', rinominandolo ''odoo.conf''. | ||
+ | <br><br> | ||
+ | '''NOTA''': All'avvio di Odoo, nel terminale potrete avere questa segnalazione di errore:<br> | ||
+ | The addons-path '~/odoo-dev/addons_custom' does not seem to a be a valid Addons Directory! | ||
+ | |||
+ | L'errore viene segnalato, in quanto la directory esiste, ma al suo interno Odoo cerca la struttura tipica di uno o più moduli e non la trova. <br> | ||
+ | Per ovviare a questo errore, la cosa piú semplice per ora è quella di lanciare il comando senza inserire il path di quella directory.<br> | ||
+ | Una volta che avrete creato la vostra prima App / Modulo custom, potrete aggiungere nuovamente il path nel file di configurazione che vi siete creati in precedenza. | ||
+ | <br> | ||
+ | |||
+ | ==== Preparazione di un nuovo modulo sperimentale ==== | ||
+ | |||
Per effettuare le operazioni, aprire un terminale ed eseguire: | Per effettuare le operazioni, aprire un terminale ed eseguire: | ||
Riga 181: | Riga 231: | ||
cd ~/odoo-dev | cd ~/odoo-dev | ||
mkdir addons | mkdir addons | ||
− | OCB/odoo-bin scaffold mymodule addons | + | ./OCB/odoo-bin scaffold mymodule addons |
</pre> | </pre> | ||
− | con il comando scaffold prepariamo un modulo vuoto che poi verrà utilizzato per fare i nostri esperimenti. | + | con il comando ''scaffold'' prepariamo un modulo vuoto che poi verrà utilizzato per fare i nostri esperimenti.<br> |
<br> | <br> | ||
− | A questo punto è | + | A questo punto è consigliabile preparare un piccolo script per lanciare Odoo con i parametri che ci servono (sono stati aggiunti i percorsi degli ''addons''); operando in questo modo si possono inserire anche altri parametri a proprio uso. <br><br> |
− | + | ||
− | + | Creiamo questo file (''~/odoo-dev/odoo.sh'') con un editor di testo: | |
+ | |||
+ | <pre> | ||
+ | nano odoo.sh | ||
+ | </pre> | ||
+ | |||
+ | e inseriamo il seguente codice: | ||
<pre> | <pre> | ||
Riga 196: | Riga 252: | ||
</pre> | </pre> | ||
− | + | In questo modo rendiamo disponibili gli ''addons'' standard di Odoo più gli ''addons'' della localizzazione in lingua italiana e quelli che svilupperemo noi di seguito.<br> | |
− | È | + | È necessario rendere lo script eseguibile; per far questo aprire un terminale ed eseguire il comando: |
<pre> | <pre> | ||
Riga 216: | Riga 272: | ||
</pre> | </pre> | ||
− | La prima volta che verrà avviato Odoo vengono chiesti il nome del database e le credenziali di accesso ad esso; | + | La prima volta che verrà avviato Odoo vengono chiesti il nome del database da utilizzare e le credenziali di accesso ad esso; durante la prima creazione del dababase è possibile caricare in esso anche dei dati di esempio.<br> |
− | A questo punto verrà creato il database e verranno popolate le sue tabelle; questo potrebbe richiedere un pò di tempo di attesa | + | A questo punto verrà creato il database e verranno popolate le sue tabelle; questo potrebbe richiedere un pò di tempo di attesa, per permettere il caricamento dei dati di esempio nelle varie tabelle. |
<br> | <br> | ||
− | Odoo mantiene dei suoi ''cookies'' per ricordare l'ultimo database in uso; se si cancellano erroneamente i cookies, all'avvio successivo verrà chiesto nuovamente di scegliere il database da utilizzare.<br> | + | Come ogni applicazione web, anche Odoo mantiene dei suoi ''cookies'' per permettere di ricordare al browser quale sia stato l'ultimo database in uso; se si cancellano erroneamente i ''cookies'' della pagina we in uso, all'avvio successivo verrà chiesto nuovamente di scegliere il database da utilizzare.<br> |
− | + | ||
=== AGGIORNAMENTO DI ODOO === | === AGGIORNAMENTO DI ODOO === | ||
− | Per mantenere aggiornato ODOO all'ultima versione disponibile si usa ancora il | + | Per mantenere aggiornato ODOO all'ultima versione stabile disponibile in rete, si usa ancora il comando ''git''. |
− | comando git. | + | Per avviare l'aggiornamento dei file, aprire un terminale e digitare: |
<pre> | <pre> | ||
Riga 236: | Riga 291: | ||
</pre> | </pre> | ||
− | Dopo ogni aggiornamento è anche necessario aggiornare le dipendenze python | + | Dopo ogni aggiornamento è anche necessario aggiornare le dipendenze ''python'', in quanto potrebbe capitare che nel frattempo potrebbero essere variate.<br> |
− | + | Per avviare l'aggiornamento dei file, aprire un terminale e digitare: | |
<pre> | <pre> | ||
Riga 243: | Riga 298: | ||
sudo pip install -r requirements.txt | sudo pip install -r requirements.txt | ||
</pre> | </pre> | ||
− | |||
− | |||
=== INSTALLAZIONE MODULI ODOO === | === INSTALLAZIONE MODULI ODOO === | ||
− | Se si desidera provare altri add-on, si possono scaricare facilmente da github e | + | Se si desidera provare altri moduli ''add-on'', questi si possono scaricare facilmente da ''github'' e inserirli nella cartella apposita.<br> |
Per effettuare le operazioni, aprire un terminale ed eseguire: | Per effettuare le operazioni, aprire un terminale ed eseguire: | ||
Riga 255: | Riga 308: | ||
</pre> | </pre> | ||
− | Successivamente, | + | Successivamente, fare login in Odoo ed attivare la ''modalità sviluppatore'', presente nella pagina di configurazione dell'amministratore; da qui si aggiornano le liste degli ''addons'' presenti e successivamente i possono installare quelli desiderati. |
---- | ---- | ||
Ritorna alla [[Odoo|pagina principale]] di ODOO | Ritorna alla [[Odoo|pagina principale]] di ODOO |
Versione attuale delle 15:40, 1 mag 2017
Ritorna alla pagina principale di ODOO
Indice
INSTALLAZIONE DI ODOO
Le note di installazione seguenti potrebbero non essere adeguate per tutte le diverse versioni di Odoo e dei sistemi operativi linux; nel caso in cui si verificassero dei problemi durante l'installazione, sarà necessario risolvere il problema in base agli errori riscontrati e visualizzati dal sistema su cui si sta effettuando l'installazione.
La sequenza dei comandi qui descritti è corretta e non ci dovrebbero essere delle difficoltà a completare correttamente l'installazione.
Per prima cosa, assicuriamoci che il nostro sistema sia aggiornato, aprendo un terminale e digitando:
sudo apt update && sudo apt upgrade
INSTALLAZIONE DI WKHTMLTOX
wkhtmltopdf è un pacchetto richiesto per produrre documenti in formato PDF.
Per installarlo ho preferito partire dai file precompilati in formato binario, presenti nel sito http://wkhtmltopdf.org.
Per effettuare l'installazione, aprire un terminale ed eseguire:
wget http://download.gna.org/wkhtmltopdf/0.12/0.12.3/wkhtmltox-0.12.3_linux-generic-amd64.tar.xz tar xvf wkhtmltox-0.12.3_linux-generic-amd64.tar.xz sudo mv ./wkhtmltox /opt/wkhtmltox sudo ln -s /opt/wkhtmltox/bin/wkhtmltopdf /usr/local/bin/wkhtmltopdf sudo ln -s /opt/wkhtmltox/bin/wkhtmltoimage /usr/local/bin/wkhtmltoimage
Naturalmente la versione del file compresso utilizzato può essere diversa da quella qui presa in esame.
INSTALLAZIONE DI POSTGRESQL
Il server postgres, sin da quando viene installato, ha un utente amministratore di nome postgres e NON utilizza alcuna password.
Se si utilizzerà postgres solo in locale questo va bene e non porta alcun problema di sicurezza, ma se è necessario accedere ai vari database anche da remoto è consigliabile inserire una password di protezione.
È necessario anche creare un utente postgres che abbia il nome del proprio utente, in modo tale da permettere ad Odoo di poter accedere al suo database, tramite l'utente che lancia lo script.
Per effettuare le varie operazioni, aprire un terminale ed eseguire:
sudo apt install postgresql sudo apt install postgresql-server-dev-all sudo apt install postgresql-client sudo su - postgres -c "createuser -s $USER"
dove $USER è il nome che corrisponde al nome dell'utente attuale di UBUNTU, con il quale state eseguendo la configurazione.
È molto utile installare nel sistema anche il pacchetto phppgadmin, che utilizza una interfaccia web per facilitare il controllo e la manutenzione dei vari database.
Per fare ciò, abbiamo seguito quanto riportato nel sito https://kishorer.in.
Per effettuare l'installazione, aprire un terminale ed eseguire:
sudo apt install lamp-server^ sudo apt install phppgadmin
ricordandosi che nel file: /etc/phppgadmin/config.inc.php è necessario modificare la linea contenente il comando:
$conf['extra_login_security'] = false;
da true a false, in modo da permettere a phppgadmin di eseguire il login senza password; se invece si prevede di accedere anche dall'esterno della macchina, il comando va lasciato come lo trovate in originale.
Successivamente è necessario editare il file presente in /etc/postgresql/9.5/main/pg_hba.conf per garantire i permessi di accesso,
controllando che sia presente (o inserendo) il seguente testo:
local all all trust host all all 127.0.0.1/32 trust
Completate le operazioni, sarà necessario riavviare i servizi, utilizzando i comandi:
sudo service apache2 restart sudo service postgresql start
Arrivati a questo punto, se non ci sono stati errori, aprendo un browser all'indirizzo http://localhost/phppgadmin si vedrà comparire l'interfaccia grafica che ci permetterà di amministrare i database.
ACCESSO A PHPPGADMIN DA REMOTO
Postgresql per motivi di sicurezza di default non permette l'accesso al database al di fuori dalla macchina su cui è installato e permette l'accesso dall'utente postgres senza password.
Se si installa postgres su una macchina remota ed è necessario doverci accedere anche con phppgadmin; sarà quindi necessario attivare l'accesso con password.
Per fare questo, prima assegnamo una password all'utente postgres con i seguenti comandi:
sudo su - postgres -c psql \password \q
di seguito andiamo ad editare il file /etc/apache2/conf-enabled/phppgadmin.conf per modificare le direttive di accesso, da così:
#deny from all #allow from 127.0.0.0/255.0.0.0 ::1/128 allow from all
a così, nel qual caso abbiamo deciso quali siano le famiglie di IP che vogliamo autorizzare (localhost + famiglia IP della rete desiderata):
#Require local order deny,allow deny from all allow from 127.0.0.0/255.0.0.0 ::1/128 allow from 192.168.1.0/24
Successivamente, è necessario editare il file /etc/postgresql/9.5/main/postgresql.conf e configurarlo come di seguito:
listen_addresses = '*'
È ora necessario riavviare nuovamente i servizi da terminale, con i comandi:
sudo service apache2 restart sudo service postgresql start
DOWNLOAD
Tramite il terminale creare una cartella ad hoc che ospiterà i file scaricati, ed entrarci, con i comandi:
mkdir ~/odoo-dev cd ~/odoo-dev
Scaricare la versione OCB di Odoo e la localizzazione della lingua italiana, con i comandi:
sudo apt install git git clone --depth=1 --branch=10.0 https://github.com/OCA/OCB OCB git clone --depth=1 --branch=10.0 https://github.com/OCA/l10n-italy addons_ita
Naturalmente si possono scaricare altre versioni di ODOO e si può scegliere se installare la versione OCB o quella ufficiale, i comandi dovranno essere adattati alla versione scelta.
INSTALLAZIONE DELLE DIPENDENZE
Se si installano sin dall'inizio anche le dipendenze (come trovate descritto nei vari manuali e post in rete su Odoo), durante la prima installazione si possono avere alcuni errori di mancata dipendenza dei file, in quanto le varie dipendenze necessitano dell'installazione preventiva di alcune ulteriori librerie.
La prima volta che abbiamo provato l'installazione completa, abbiamo risolto le varie dipendenze andando per tentativi e visualizzando gli errori dati a terminale; successivamente abbiamo raccolto tutte e informazioni ed abbiamo ovviato al problema con quanto descritto di seguito.
Per effettuare le varie operazioni, aprire un terminale ed eseguire:
sudo apt install python-pip sudo apt install libjpeg-dev sudo apt install libxslt1-dev sudo apt install python-ldap sudo apt install libldap2-dev sudo apt install libsasl2-dev sudo -H pip install --upgrade pip sudo -H pip install img2pdf sudo apt install -y npm sudo ln -s /usr/bin/nodejs /usr/bin/node node --version sudo npm install -g less less less --version
per evitare un fastidioso warning da parte di componenti della localizzazione italiana possiamo installare anche
sudo -H pip install codicefiscale
e se pensiamo di modificare sorgenti python possiamo installare il sistema di controllo di versione
sudo -H pip install watchdog
a questo punto si possono installare tutte le dipendenze di Odoo, come descritto di seguito.
Per effettuare queste operazioni, aprire un terminale ed eseguire:
cd ~/odoo-dev/OCB sudo -H pip install -r requirements.txt
Se non sono stati segnalati degli errori durante l'installazione, fin da ora siamo pronti a far partire Odoo per la prima volta.
AVVIO DI ODOO
Si è scelto di attivare da subito i plugin della localizzazione italiana e di preparare un ambiente idoneo e pronto per lo sviluppo.
La versione OCB 10 di Odoo utilizza come script di avvio il file odoo-bin; precedentemente veniva utilizzato il file odoo.py, ma per il nostro utilizzo (sebbene sia la stessa cosa) preferiamo il primo.
Creazione automatizzata del file di configurazione di Odoo
Terminata l'installazione di Odoo, creare ulteriori 2 cartelle in ~/odoo-dev/ , con i seguenti nomi:
- addons_custom
- extra_data
Nella cartella extra_data andremo successivamente a depositare il file di configurazione odoo.conf di Odoo.
Per creare in automatico il file di configurazione si deve lanciare il file odoo-bin con le opzioni di impostazioni della variabile addons-path e il parametro -s finale:
Per effettuare le operazioni, aprire un terminale ed eseguire:
./odoo-bin --addons-path=~/odoo-dev/OCB/addons,~/odoo-dev/addons_ita,~/odoo-dev/addons_custom -s
Troverete ora un nuovo file nascosto nella cartella home, con il nome .odoorc. Copiatelo nella cartella extra_data, rinominandolo odoo.conf.
NOTA: All'avvio di Odoo, nel terminale potrete avere questa segnalazione di errore:
The addons-path '~/odoo-dev/addons_custom' does not seem to a be a valid Addons Directory!
L'errore viene segnalato, in quanto la directory esiste, ma al suo interno Odoo cerca la struttura tipica di uno o più moduli e non la trova.
Per ovviare a questo errore, la cosa piú semplice per ora è quella di lanciare il comando senza inserire il path di quella directory.
Una volta che avrete creato la vostra prima App / Modulo custom, potrete aggiungere nuovamente il path nel file di configurazione che vi siete creati in precedenza.
Preparazione di un nuovo modulo sperimentale
Per effettuare le operazioni, aprire un terminale ed eseguire:
cd ~/odoo-dev mkdir addons ./OCB/odoo-bin scaffold mymodule addons
con il comando scaffold prepariamo un modulo vuoto che poi verrà utilizzato per fare i nostri esperimenti.
A questo punto è consigliabile preparare un piccolo script per lanciare Odoo con i parametri che ci servono (sono stati aggiunti i percorsi degli addons); operando in questo modo si possono inserire anche altri parametri a proprio uso.
Creiamo questo file (~/odoo-dev/odoo.sh) con un editor di testo:
nano odoo.sh
e inseriamo il seguente codice:
#!/bin/sh ODOOHOME=~/odoo-dev $ODOOHOME/OCB/odoo-bin --addons-path=$ODOOHOME/OCB/addons,$ODOOHOME/addons_ita,$ODOOHOME/addons
In questo modo rendiamo disponibili gli addons standard di Odoo più gli addons della localizzazione in lingua italiana e quelli che svilupperemo noi di seguito.
È necessario rendere lo script eseguibile; per far questo aprire un terminale ed eseguire il comando:
chmod +x odoo.sh
Ora possiamo avviare Odoo con il comando:
sh ~/odoo-dev/odoo.sh
oppure, più semplicemente, con il comando:
cd ~/odoo-dev ./odoo.sh
La prima volta che verrà avviato Odoo vengono chiesti il nome del database da utilizzare e le credenziali di accesso ad esso; durante la prima creazione del dababase è possibile caricare in esso anche dei dati di esempio.
A questo punto verrà creato il database e verranno popolate le sue tabelle; questo potrebbe richiedere un pò di tempo di attesa, per permettere il caricamento dei dati di esempio nelle varie tabelle.
Come ogni applicazione web, anche Odoo mantiene dei suoi cookies per permettere di ricordare al browser quale sia stato l'ultimo database in uso; se si cancellano erroneamente i cookies della pagina we in uso, all'avvio successivo verrà chiesto nuovamente di scegliere il database da utilizzare.
AGGIORNAMENTO DI ODOO
Per mantenere aggiornato ODOO all'ultima versione stabile disponibile in rete, si usa ancora il comando git. Per avviare l'aggiornamento dei file, aprire un terminale e digitare:
cd ~/odoo-dev/OCB git pull cd ../addons_ita git pull cd ..
Dopo ogni aggiornamento è anche necessario aggiornare le dipendenze python, in quanto potrebbe capitare che nel frattempo potrebbero essere variate.
Per avviare l'aggiornamento dei file, aprire un terminale e digitare:
cd ~/odoo-dev/OCB sudo pip install -r requirements.txt
INSTALLAZIONE MODULI ODOO
Se si desidera provare altri moduli add-on, questi si possono scaricare facilmente da github e inserirli nella cartella apposita.
Per effettuare le operazioni, aprire un terminale ed eseguire:
~/odoo-dev/addons
Successivamente, fare login in Odoo ed attivare la modalità sviluppatore, presente nella pagina di configurazione dell'amministratore; da qui si aggiornano le liste degli addons presenti e successivamente i possono installare quelli desiderati.
Ritorna alla pagina principale di ODOO