RaspberryPI: differenze tra le versioni

Da PNLUG.
(I nostri progetti)
(Chi siamo)
 
(3 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
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Il suo lancio al pubblico è avvenuto alla fine del mese di febbraio 2012. Attualmente, viene venduto in due versioni, al prezzo di 25 e 35 dollari statunitensi. L'idea di base è la realizzazione di un dispositivo economico, concepito per stimolare l'insegnamento di base dell'informatica e della programmazione nelle scuole.<br>
 
Il suo lancio al pubblico è avvenuto alla fine del mese di febbraio 2012. Attualmente, viene venduto in due versioni, al prezzo di 25 e 35 dollari statunitensi. L'idea di base è la realizzazione di un dispositivo economico, concepito per stimolare l'insegnamento di base dell'informatica e della programmazione nelle scuole.<br>
 
Il progetto ruota attorno a un System-on-a-chip (SoC) Broadcom BCM2835, che incorpora un processore ARM1176JZF-S a 700 MHz, una GPU VideoCore IV, e 256 o 512 Megabyte di memoria. Il progetto non prevede né hard disk né una unità a stato solido, affidandosi invece a una scheda SD per il boot e per la memoria non volatile.<br>
 
Il progetto ruota attorno a un System-on-a-chip (SoC) Broadcom BCM2835, che incorpora un processore ARM1176JZF-S a 700 MHz, una GPU VideoCore IV, e 256 o 512 Megabyte di memoria. Il progetto non prevede né hard disk né una unità a stato solido, affidandosi invece a una scheda SD per il boot e per la memoria non volatile.<br>
La scheda è stata progettata per ospitare sistemi operativi basati su un kernel Linux o RISC OS. È assemblata fisicamente in Galles, nel Sony UK Technology Centre.<br><br>
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La scheda è stata progettata per ospitare sistemi operativi basati su un kernel Linux o RISC OS. È assemblata fisicamente in Galles, nel Sony UK Technology Centre.<br>
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Il modello più economico è dotato di 256 megabyte di RAM: il Model A costa 25 USD, ha una singola porta USB ed è privo di controller Ethernet.
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'''La rev 2 del modello B'''<br>
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==='''La rev 2 del modello B'''===
 
A settembre 2012 è stata annunciata una revisione del PCB. Novità principali della scheda sono la capacità di ricevere l'alimentazione tramite un Hub USB alimentato e la disponibilità del debug via JTAG; come novità minori si ha la correzione di un difetto di collegamento tramite HDMI (lasciando il Raspberry Pi non alimentato su una catena HDMI, potevano insorgere problemi nell'utilizzo delle funzionalità Consumer Electronics Control per gli altri dispositivi), il circuito di reset è stato rinnovato, è stato aggiunto un connettore di espansione addizionale, aggiunti i fori di montaggio e apportate correzioni alla serigrafia. Sono inoltre presenti cambiamenti ai GPIO e ai canali I2C.<br>
 
A settembre 2012 è stata annunciata una revisione del PCB. Novità principali della scheda sono la capacità di ricevere l'alimentazione tramite un Hub USB alimentato e la disponibilità del debug via JTAG; come novità minori si ha la correzione di un difetto di collegamento tramite HDMI (lasciando il Raspberry Pi non alimentato su una catena HDMI, potevano insorgere problemi nell'utilizzo delle funzionalità Consumer Electronics Control per gli altri dispositivi), il circuito di reset è stato rinnovato, è stato aggiunto un connettore di espansione addizionale, aggiunti i fori di montaggio e apportate correzioni alla serigrafia. Sono inoltre presenti cambiamenti ai GPIO e ai canali I2C.<br>
Si noti che la dicitura "Raspberry 2.0" comparsa in alcuni siti è concettualmente sbagliata: le modifiche apportate comportano unicamente la correzione di alcuni dettagli progettuali, nulla che giustifichi l'incremento nel numero di versione da 1.0 a 2.0, come riportato anche nel sito del produttore. La scheda ha semplicemente subito una revisione al circuito che sistema problemi minori, come riportato anche sul sito del produttore: infatti, è il circuito stampato che è alla seconda versione, non la scheda nel suo complesso che mantiene gli stessi identici componenti.<br>
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Si noti che la dicitura "Raspberry 2.0" comparsa in alcuni siti è concettualmente sbagliata: le modifiche apportate comportano unicamente la correzione di alcuni dettagli progettuali, nulla che giustifichi l'incremento nel numero di versione da 1.0 a 2.0, come riportato anche nel sito del produttore. La scheda ha semplicemente subito una revisione al circuito che sistema problemi minori, come riportato anche sul sito del produttore: infatti, è il circuito stampato che è alla seconda versione, non la scheda nel suo complesso che mantiene gli stessi identici componenti. Il Model B è equipaggiato con due porte USB ed un controller Ethernet 10/100 e costa 35 Dollari. A partire del 15 ottobre 2012 il Model B monta 512 Megabyte di RAM.
[http://it.wikipedia.org/wiki/Raspberry_Pi (cit. Wikipedia)].<br>
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[http://it.wikipedia.org/wiki/Raspberry_Pi (fonte Wikipedia)].
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==='''Il modello B+'''===
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Recentemente è stato messo in vendita un update concettuale del Model B chiamato Model B+, dotato sempre di 512 Megabyte di RAM, ha 4 porte USB ed un sistema di alimentazione ripensato da zero. Utilizza una memoria microSD (con inserimento push-push), una GPIO a 40 pin, consuma solo 600 mA (3,0 W)  Anche il Model B+ costa 35 dollari.<br>
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[http://it.wikipedia.org/wiki/Raspberry_Pi (fonte Wikipedia)].
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== Perché?==
 
== Perché?==
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== Chi siamo ==
 
== Chi siamo ==
 
In ordine sparso, ma col Presidente in testa: <br>
 
In ordine sparso, ma col Presidente in testa: <br>
- Paolo Garbin <br>
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* Paolo Garbin <br>
- Stefano Morandi<br>
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* [http://www.raspberrypi.org/documentation/raspbian/README.md Installazione e configurazione di Raspbian (in inglese)]
 
* [http://www.raspberrypi.org/documentation/raspbian/README.md Installazione e configurazione di Raspbian (in inglese)]
 
* [http://www.raspberrypi.org/introducing-noobs/ Installazione e configurazione di Noobs (in inglese)]
 
* [http://www.raspberrypi.org/introducing-noobs/ Installazione e configurazione di Noobs (in inglese)]
* Installazione e configurazione di XBMC media center (in corso di realizzazione)
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* [http://wiki.xbmc.org/index.php?title=XBMC_Quick_Start_Guide Installazione e configurazione di XBMC media center (in inglese)]
* Installazione e configurazione di Volumio (in preparazione)
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* [http://volumio.org/get-started/ Installazione e configurazione di Volumio (in inglese)]
* Installazione e configurazione di RaspiFi (in preparazione)
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* [http://www.raspyfi.com/wi-fi-on-raspberry-pi-a-simple-guide/ Installazione e configurazione di RaspiFi (in inglese)]
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Le nostre pagine in lingua italiana, sono in preparazione.
 
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Versione attuale delle 18:51, 3 set 2014


RaspPI.jpg
















Cos'è questo mini computer?

Il Raspberry Pi è un single-board computer (un calcolatore implementato su una sola scheda elettronica) sviluppato nel Regno Unito dalla Raspberry Pi Foundation.
Il suo lancio al pubblico è avvenuto alla fine del mese di febbraio 2012. Attualmente, viene venduto in due versioni, al prezzo di 25 e 35 dollari statunitensi. L'idea di base è la realizzazione di un dispositivo economico, concepito per stimolare l'insegnamento di base dell'informatica e della programmazione nelle scuole.
Il progetto ruota attorno a un System-on-a-chip (SoC) Broadcom BCM2835, che incorpora un processore ARM1176JZF-S a 700 MHz, una GPU VideoCore IV, e 256 o 512 Megabyte di memoria. Il progetto non prevede né hard disk né una unità a stato solido, affidandosi invece a una scheda SD per il boot e per la memoria non volatile.
La scheda è stata progettata per ospitare sistemi operativi basati su un kernel Linux o RISC OS. È assemblata fisicamente in Galles, nel Sony UK Technology Centre.
Il modello più economico è dotato di 256 megabyte di RAM: il Model A costa 25 USD, ha una singola porta USB ed è privo di controller Ethernet.

La rev 2 del modello B

A settembre 2012 è stata annunciata una revisione del PCB. Novità principali della scheda sono la capacità di ricevere l'alimentazione tramite un Hub USB alimentato e la disponibilità del debug via JTAG; come novità minori si ha la correzione di un difetto di collegamento tramite HDMI (lasciando il Raspberry Pi non alimentato su una catena HDMI, potevano insorgere problemi nell'utilizzo delle funzionalità Consumer Electronics Control per gli altri dispositivi), il circuito di reset è stato rinnovato, è stato aggiunto un connettore di espansione addizionale, aggiunti i fori di montaggio e apportate correzioni alla serigrafia. Sono inoltre presenti cambiamenti ai GPIO e ai canali I2C.
Si noti che la dicitura "Raspberry 2.0" comparsa in alcuni siti è concettualmente sbagliata: le modifiche apportate comportano unicamente la correzione di alcuni dettagli progettuali, nulla che giustifichi l'incremento nel numero di versione da 1.0 a 2.0, come riportato anche nel sito del produttore. La scheda ha semplicemente subito una revisione al circuito che sistema problemi minori, come riportato anche sul sito del produttore: infatti, è il circuito stampato che è alla seconda versione, non la scheda nel suo complesso che mantiene gli stessi identici componenti. Il Model B è equipaggiato con due porte USB ed un controller Ethernet 10/100 e costa 35 Dollari. A partire del 15 ottobre 2012 il Model B monta 512 Megabyte di RAM.
(fonte Wikipedia).

Il modello B+

Recentemente è stato messo in vendita un update concettuale del Model B chiamato Model B+, dotato sempre di 512 Megabyte di RAM, ha 4 porte USB ed un sistema di alimentazione ripensato da zero. Utilizza una memoria microSD (con inserimento push-push), una GPIO a 40 pin, consuma solo 600 mA (3,0 W) Anche il Model B+ costa 35 dollari.
(fonte Wikipedia).

Perché?

Dalla ML Direttivo, dove il progetto è nato, riassumiamo brevemente alcuni punti.

  • Abbiamo realizzato dei talk l'anno scorso su questo argomento, ora è arrivato il momento di rendere possibile ai Soci l'uso e la sperimentazione, durante delle attività in sede...
  • Abbiamo portato questo progetto alla Linux Arena e ha riscosso molto interesse e successo. Continuiamo a sperimentare altri progetti su questa piattaforma, magari pensando a un prossimo acquisto collettivo per i Soci interessati
  • Facciamo delle serate ad hoc con il Raspberry PI (modello B) per i Soci, in modo da avvicinarli all'interfaccia e magari fare in modo che si crei un gruppo di lavoro specifico, o in collaborazione con quello di Arduino...
  • Facciamo delle serate ad hoc su RaspPI per i Soci, per poi addentrarci nei file di sistema interni e creare delle configurazioni e applicazioni particolari


Chi siamo

In ordine sparso, ma col Presidente in testa:

  • Paolo Garbin
  • Stefano Morandi
  • Sergio Zanchetta


I nostri progetti

Le nostre pagine in lingua italiana, sono in preparazione.

Wiki di Raspberry

A questo link trovate il sito principale del progetto, in lingua inglese.

Forum di Raspberry

A questo link trovate il forum, in lingua inglese.

Scelta del sistema operativo

Per avviare il nostro device Raspberry, è necessario dotarlo di un sistema operativo idoneo, installandolo correttamente nella memoria SD esterna (meglio se di tipo veloce, di classe 10).
Nella pagina di download del sito principale, è possibile scegliere il sistema operativo più idoneo all'uso che si intenderà fare del device.
Nota: Per iniziare bene, si consiglia di leggere la documentazione, o meglio la Guida per gli utenti principianti, in modo da riuscire in poco tempo a far avviare il proprio device... (RTFM :)

Sistemi operativi

  • NOOBS (New Out Of the Box Software)
  • Raspbian (Debian per RPI)
  • XBMC (Audio, Video, Media center)
  • RaspyFi (RPI Audio, streaming)
  • Volumio (Music player, DAC)


Come iniziare

Semplicemente, leggendo la Guida per gli utenti principianti.
Basterà seguire i semplici passi elencati nella guida e riuscirete in breve tempo ad avviare il vostro mini computer.

Accessori

Alcuni di noi utilizzano degli accessori opzionali, per accrescere le possibilità di questo device.

  • WiPi - WiPi è un adattatore WiFI USB 2.0 con caratteristiche 802.11 n.
  • Tastiera wireless USB - il device riconosce la maggior parte delle tastiere in commercio.
  • Adattatore da HDMI a SVGA con uscita audio analogica - Permette di collegare il device direttamente ai monitor SVGA e ai videoproiettori.


Eventi

  • Prossima serata in Sede: data in programmazione...
  • Prossimo evento in altre sedi: data da definire...

Proposte degli argomenti per le serate

  • effettuare l'intera procedura di installazione del S.O. e primo avvio;
  • aggiornamento del sistema operativo da terminale interno;
  • aggiornamento del sistema operativo tramite connessione esterna in SSH;
  • attivazione del servizio di desktop remoto e navigazione nell'interfaccia grafica;
  • configurazione di servizi aggiuntivi al sistema operativo;
  • altre configurazioni superiori;
  • conoscenza del sistema operativo interno e sua configurazione avanzata;