Odoo devinst: differenze tra le versioni
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− | La prima volta che | + | La prima volta che abbiamo provato l'installazione completa, abbiamo risolto le varie dipendenze andando per tentativi e visualizzando gli errori dati a terminale; successivamente abbiamo raccolto tutte e informazioni ed abbiamo ovviato al problema con quanto descritto di seguito.<br> |
Per effettuare le varie operazioni, aprire un terminale ed eseguire: | Per effettuare le varie operazioni, aprire un terminale ed eseguire: | ||
Versione delle 18:14, 30 mar 2017
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Indice
INSTALLAZIONE DI ODOO
Le note di installazione seguenti potrebbero non essere adeguate per tutte le diverse versioni di Odoo e dei sistemi operativi linux; nel caso in cui si verificassero dei problemi durante l'installazione, sarà necessario risolvere il problema in base agli errori riscontrati e visualizzati dal sistema su cui si sta effettuando l'installazione.
La sequenza dei comandi qui descritti è corretta e non ci dovrebbero essere delle difficoltà a completare correttamente l'installazione.
Per prima cosa, assicuriamoci che il nostro sistema sia aggiornato, aprendo un terminale e digitando:
sudo apt update && sudo apt upgrade
INSTALLAZIONE DI WKHTMLTOX
wkhtmltopdf è un pacchetto richiesto per produrre documenti in formato PDF.
Per installarlo ho preferito partire dai file precompilati in formato binario, presenti nel sito http://wkhtmltopdf.org.
Per effettuare l'installazione, aprire un terminale ed eseguire:
wget http://download.gna.org/wkhtmltopdf/0.12/0.12.3/wkhtmltox-0.12.3_linux-generic-amd64.tar.xz tar xvf wkhtmltox-0.12.3_linux-generic-amd64.tar.xz sudo mv ./wkhtmltox /opt/wkhtmltox sudo ln -s /opt/wkhtmltox/bin/wkhtmltopdf /usr/local/bin/wkhtmltopdf sudo ln -s /opt/wkhtmltox/bin/wkhtmltoimage /usr/local/bin/wkhtmltoimage
Naturalmente la versione del file compresso utilizzato può essere diversa da quella qui presa in esame.
INSTALLAZIONE DI POSTGRESQL
Il server postgres, sin da quando viene installato, ha un utente amministratore di nome postgres e NON utilizza alcuna password.
Se si utilizzerà postgres solo in locale questo va bene e non porta alcun problema di sicurezza, ma se è necessario accedere ai vari database anche da remoto è consigliabile inserire una password di protezione.
È necessario anche creare un utente postgres che abbia il nome del proprio utente, in modo tale da permettere ad Odoo di poter accedere al suo database, tramite l'utente che lancia lo script.
Per effettuare le varie operazioni, aprire un terminale ed eseguire:
sudo apt install postgresql sudo apt install postgresql-server-dev-all sudo apt install postgresql-client sudo su - postgres -c "createuser -s $USER"
È molto utile installare nel sistema anche il pacchetto phppgadmin, che utilizza una interfaccia web per facilitare il controllo e la manutenzione dei vari database.
Per fare ciò, abbiamo seguito quanto riportato nel sito https://kishorer.in.
Per effettuare l'installazione, aprire un terminale ed eseguire:
sudo apt install lamp-server^ sudo apt install phppgadmin
ricordandosi che nel file: /etc/phppgadmin/config.inc.php è necessario modificare la linea contenente il comando:
$conf['extra_login_security'] = false;
da true a false, in modo da permettere a phppgadmin di eseguire il login senza password; se invece si prevede di accedere anche dall'esterno della macchina, il comando va lasciato come lo trovate in originale.
Successivamente è necessario editare il file presente in /etc/postgresql/9.5/main/pg_hba.conf per garantire i permessi di accesso,
controllando che sia presente (o inserendo) il seguente testo:
local all all trust host all all 127.0.0.1/32 trust
Completate le operazioni, sarà necessario riavviare i servizi, utilizzando i comandi:
sudo service apache2 restart sudo service postgresql start
Arrivati a questo punto, se non ci sono stati errori, aprendo un browser all'indirizzo http://localhost/phppgadmin si vedrà comparire l'interfaccia grafica che ci permetterà di amministrare i database.
ACCESSO A PHPPGADMIN DA REMOTO
Se si installa postgres su una macchina remota ed è necessario doverci accedere anche con phppgadmin; sarà quindi necessario attivare l'accesso con password.
Per fare questo, prima assegnamo una password all'utente postgres con i seguenti comandi:
sudo su - postgres -c psql \password \q
di seguito andiamo ad editare il file /etc/apache2/conf-enabled/phppgadmin.conf per modificare le direttive di accesso, da così:
#deny from all #allow from 127.0.0.0/255.0.0.0 ::1/128 allow from all
a così, nel qual caso abbiamo deciso quali siano le famiglie di IP che vogliamo autorizzare:
#Require local order deny,allow deny from all allow from 127.0.0.0/255.0.0.0 ::1/128 allow from 192.168.1.0/24
Successivamente, è necessario editare il file /etc/postgresql/9.5/main/postgresql.conf e configurarlo come di seguito:
listen_addresses = '*'
È ora necessario riavviare nuovamente i servizi da terminale, con i comandi:
sudo service apache2 restart sudo service postgresql start
DOWNLOAD
Tramite il terminale creare una cartella ad hoc che ospiterà i file scaricati, ed entrarci, con i comandi:
mkdir ~/odoo-dev cd ~/odoo-dev
Scaricare la versione OCB di Odoo e la localizzazione della lingua italiana, con i comandi:
sudo apt install git git clone --depth=1 --branch=10.0 https://github.com/OCA/OCB OCB git clone --depth=1 --branch=10.0 https://github.com/OCA/l10n-italy addons_ita
Naturalmente si possono scaricare altre versioni di ODOO e si può scegliere se installare la versione OCB o quella ufficiale, i comandi dovranno essere adattati alla versione scelta.
INSTALLAZIONE DELLE DIPENDENZE
Se si installano sin dall'inizio anche le dipendenze (come trovate descritto nei vari manuali e post in rete su Odoo), durante la prima installazione si possono avere alcuni errori di mancata dipendenza dei file, in quanto le varie dipendenze necessitano dell'installazione preventiva di alcune ulteriori librerie.
La prima volta che abbiamo provato l'installazione completa, abbiamo risolto le varie dipendenze andando per tentativi e visualizzando gli errori dati a terminale; successivamente abbiamo raccolto tutte e informazioni ed abbiamo ovviato al problema con quanto descritto di seguito.
Per effettuare le varie operazioni, aprire un terminale ed eseguire:
sudo apt install python-pip python-dev build-essential sudo apt install libjpeg-dev sudo apt install libxml2-dev libxslt1-dev sudo apt install python-ldap sudo apt install libldap2-dev sudo apt install libsasl2-dev sudo pip install --upgrade pip sudo pip install img2pdf sudo apt install -y npm sudo ln -s /usr/bin/nodejs /usr/bin/node node --version sudo npm install -g less less less --version
a questo punto si possono installare tutte le dipendenze di Odoo, come descritto di seguito.
Per effettuare queste operazioni, aprire un terminale ed eseguire:
cd ~/odoo-dev/OCB sudo pip install -r requirements.txt
Se non sono stati segnalati degli errori durante l'installazione, fin da ora siamo pronti a far partire Odoo per la prima volta.
AVVIO DI ODOO
Si è scelto di attivare da subito i plugin della localizzazione italiana e di preparare un ambiente idoneo e pronto per lo sviluppo.
La versione OCB 10 di Odoo utilizza come script di avvio il file odoo-bin; precedentemente veniva utilizzato il file odoo.py, ma per il nostro utilizzo (sebbene sia la stessa cosa) preferiamo il primo.
Per effettuare le operazioni, aprire un terminale ed eseguire:
cd ~/odoo-dev mkdir addons OCB/odoo-bin scaffold mymodule addons
con il comando scaffold prepariamo un modulo vuoto che poi verrà utilizzato per fare i nostri esperimenti.
A questo punto è stato preparato un piccolo script per lanciare Odoo con i parametri che ci servono (sono stati aggiunti i percorsi degli addons); operando in questo modo si possono inserire anche altri parametri a proprio uso.
Il file dello script si chiama ~/odoo-dev/odoo.sh e per crearlo aprire un terminale ed eseguire:
#!/bin/sh ODOOHOME=~/odoo-dev $ODOOHOME/OCB/odoo-bin --addons-path=$ODOOHOME/OCB/addons,$ODOOHOME/addons_ita,$ODOOHOME/addons
In questo modo rendiamo disponibili gli addons standard di Odoo più gli addons della localizzazione in lingua italiana e quelli che svilupperemo noi di seguito.
È necessario rendere lo script eseguibile; per far questo aprire un terminale ed eseguire il comando:
chmod +x odoo.sh
Ora possiamo avviare Odoo con il comando:
sh ~/odoo-dev/odoo.sh
oppure, più semplicemente, con il comando:
cd ~/odoo-dev ./odoo.sh
La prima volta che verrà avviato Odoo vengono chiesti il nome del database da utilizzare e le credenziali di accesso ad esso; durante la prima creazione del dababase è possibile caricare in esso anche dei dati di esempio.
A questo punto verrà creato il database e verranno popolate le sue tabelle; questo potrebbe richiedere un pò di tempo di attesa, per permettere il caricamento dei dati di esempio nelle varie tabelle.
Come ogni applicazione web, anche Odoo mantiene dei suoi cookies per permettere di ricordare al browser quale sia stato l'ultimo database in uso; se si cancellano erroneamente i cookies della pagina we in uso, all'avvio successivo verrà chiesto nuovamente di scegliere il database da utilizzare.
AGGIORNAMENTO DI ODOO
Per mantenere aggiornato ODOO all'ultima versione stabile disponibile in rete, si usa ancora il comando git. Per avviare l'aggiornamento dei file, aprire un terminale e digitare:
cd ~/odoo-dev/OCB git pull cd ../addons_ita git pull cd ..
Dopo ogni aggiornamento è anche necessario aggiornare le dipendenze python, in quanto potrebbe capitare che nel frattempo potrebbero essere variate.
Per avviare l'aggiornamento dei file, aprire un terminale e digitare:
cd ~/odoo-dev/OCB sudo pip install -r requirements.txt
INSTALLAZIONE MODULI ODOO
Se si desidera provare altri moduli add-on, questi si possono scaricare facilmente da github e inserirli nella cartella apposita.
Per effettuare le operazioni, aprire un terminale ed eseguire:
~/odoo-dev/addons
Successivamente, fare login in Odoo ed attivare la modalità sviluppatore, presente nella pagina di configurazione dell'amministratore; da qui si aggiornano le liste degli addons presenti e successivamente i possono installare quelli desiderati.
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